Come le funzioni HSE e la Governance aziendale saranno impattate dalle modifiche introdotte dai nuovi standard ESRS per la rendicontazione ESG
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La recente adozione degli standard europei ESRS - European Sustainability Reporting Standards, segna la svolta sulla rendicontazione del livello di sostenibilità secondo i criteri ESG, prevista dalla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive).
L'adeguamento ai nuovi standard richiederà alle imprese di implementare nuovi processi e sistemi per la raccolta dati e la gestione delle informazioni di sostenibilità, ma anche un approccio manageriale che consideri attentamente le esigenze degli stakeholder, valuti gli impatti delle attività aziendali e sviluppi politiche e pratiche coerenti con principi etici e sostenibili.
Gli standard di rendicontazione ESRS sono stati predisposti da EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) in qualità di organo tecnico della Commissione Europea e sono il risultato di un grande percorso di collaborazione con diversi organismi, tra cui l’International Sustainability Standards Board (ISSB), il Global Reporting Initiative (GRI).
Grazie a queste collaborazioni, è stato ottenuto un elevato grado di interoperabilità con gli standard globali esistenti, eliminando di fatto lo spettro di una doppia rendicontazione da parte delle imprese.
Le prime società che dovranno adottare i nuovi ESRS, a partire dal 2025 con riferimento all’anno 2024, saranno le imprese di grandi dimensioni, che abbiano due dei seguenti requisiti:
- superano 20 milioni di euro di attivo patrimoniale
- 40 milioni di euro di fatturato
- 250 dipendenti
Le aziende già in linea con la vigente Non Financial Reporting Directive (NFRD – Direttiva 2014/95/EU) e che hanno finora redatto i propri bilanci con modalità libere di rendicontazione o seguendo standard volontari come GRI, dal 2024 dovranno conformarsi ai nuovi standard.
Le PMI quotate in borsa sono tenute a fornire informazioni sulla sostenibilità dall’anno finanziario 2026 (report inizio 2027), con la possibilità di un ulteriore opt-out di due anni dopo tale data.
Le PMI non quotate, che non sono soggette ad alcun obbligo di rendicontazione sulla sostenibilità ai sensi della CSRD, potrebbero tuttavia ricevere richieste di informazioni sulla sostenibilità da soggetti lungo la loro filiera, da clienti, banche, investitori o altre parti interessate.
Il webinar gratuito, è organizzato da ARS Edizioni informatiche con il team di esperti della Società World Funk Pictures.
PROGRAMMA:
- I fattori ESG: un driver per l’innovazione e per la crescita economica (dr. Davide Galante - Direttore di World Funk Pictures, Esperto di Social Impact Marketing)
- La Direttiva CSRD: in cosa le strategie ESG si differenziano da quelle HSE (d.ssa Sabrina Citterio - ESG, CSR & Sustainability Senior Advisor, Esperta di Social Activation)
- G di Governance nella CSRD: l’impatto sul ruolo dell’HSE manager prodotto dall’approccio “orizzontale” e “multidisciplinare” (d.ssa Natalia Dionisio Savignano - Avvocato, Sustainability Manager, Esperta HSE e Corporate Governance)
- I fattori ESG: sfide e opportunità per l’accesso al credito per le PMI (dott. Fabio Barbieri - Consulente finanziario indipendente, Esperto di sostenibilità finanziaria)