PFAS: l’amianto del futuro? qualche riflessione sulla responsabilità di produttori e utilizzatori

PFAS: l’amianto del futuro? qualche riflessione sulla responsabilità di produttori e utilizzatori

di: Avvocato Daniele Zaniolo

La crescente consapevolezza dei rischi da PFAS ha accresciuto l’attenzione verso i processi di contaminazione e la progettazione di sistemi di bonifica efficaci.
Le attenzioni della magistratura si sono posate, almeno fin’ora, sui produttori delle sostanze. Ma la chiamata in responsabilità potrebbe non rimanere circoscritta al solo produttore delle sostanze venefiche ma anche a quello che ne faccia uso senza le dovute precauzioni.
Vedremo quale sarà l’esito di queste vicende processuali la cui complessità ricorda, per certi versi, quella delle iniziative giudiziarie connesse all’uso dell’amianto. Anche per i PFAS, come accadde per l’amianto, infatti, si dovrà discutere di sostanze il cui uso non era proibito, della cui pericolosità non si era certi o, comunque, non se ne avevano notizie sicure.
Una vicenda processuale in corso, (il processo prende il via in questi giorni), è quello che vede coinvolti i dirigenti della Solvey di Spinetta Marengo, nell’alessandrino, dove si è registrata una concentrazione di PFAS nelle acque che è tra le più alte nel nostro Paese.