di: Vincenzo Morena
È esclusa la possibilità all'esercizio di una doppia linea di recupero dei rifiuti di carta e cartone
(di cui una da adibire a recupero R12 secondo i criteri specifici dell'end of waste disciplinati dal dm 118/2020 e l'altra a recupero R3 di materia prima seconda di carta e cartone secondo il dm 05/02/1998) nei confronti del gestore di un impianto di recupero autorizzato all'attività di messa in riserva R13 ed alla attività di riciclaggio/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi R3. Lo ha chiarito il Ministero dell'Ambiente con la risposta all'interpello protocollato n. 89422, in merito all'applicazione della disciplina sul recupero dei rifiuti di carta e cartone.
Nel dettaglio, la Provincia di Viterbo aveva posto il quesito se: «a seguito della richiesta di modifica non sostanziale ai sensi dell'art. 208 del d.lgs. 152/06 inoltrata da un gestore di impianto di recupero di rifiuti di carta e cartone, autorizzato all'attività di messa in riserva R13 per una potenzialità pari a 15.000 t/a ed alla attività di riciclaggio/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi R3, fosse possibile poter rilasciare un'autorizzazione all'esercizio di una doppia linea di recupero dei rifiuti di carta e cartone, di cui una da adibire a recupero R12 e l'altra a recupero R3».
Il Dicastero, partendo dall'analisi dell'art. 184-ter del Decreto ambientale, sulla cessazione della qualifica di rifiuto, ha specificato che in assenza di criteri comunitari che dettano la disciplina sull'end of waste, si ricorre all'ausilio di decreti ministeriali per adottare soluzioni "caso per caso"; per quanto riguarda l'ipotesi degli eow di carta e cartone il dm 188/2020 farebbe, dunque, decadere tale possibilità nel caso in esame perché sostanzia il processo di recupero essenzialmente in operazioni di cernita manuale ed, eventualmente, in operazioni di riduzione volumetrica.
Nel dettaglio, la Provincia di Viterbo aveva posto il quesito se: «a seguito della richiesta di modifica non sostanziale ai sensi dell'art. 208 del d.lgs. 152/06 inoltrata da un gestore di impianto di recupero di rifiuti di carta e cartone, autorizzato all'attività di messa in riserva R13 per una potenzialità pari a 15.000 t/a ed alla attività di riciclaggio/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi R3, fosse possibile poter rilasciare un'autorizzazione all'esercizio di una doppia linea di recupero dei rifiuti di carta e cartone, di cui una da adibire a recupero R12 e l'altra a recupero R3».
Il Dicastero, partendo dall'analisi dell'art. 184-ter del Decreto ambientale, sulla cessazione della qualifica di rifiuto, ha specificato che in assenza di criteri comunitari che dettano la disciplina sull'end of waste, si ricorre all'ausilio di decreti ministeriali per adottare soluzioni "caso per caso"; per quanto riguarda l'ipotesi degli eow di carta e cartone il dm 188/2020 farebbe, dunque, decadere tale possibilità nel caso in esame perché sostanzia il processo di recupero essenzialmente in operazioni di cernita manuale ed, eventualmente, in operazioni di riduzione volumetrica.